Il mattino ha due facce – di Giada Rotundo

#UnaRecensionealVolo

Bentornati cari lettori, eccoci con una nuova collaborazione letteraria di un’altra giovane autrice emergente e che lascerò nelle vostre mani affinché possa essere gradita ed apprezzarla come è stato fatto dalla sottoscritta.

Una lettura davvero accattivante e coinvolgente sembra lasciarci la cara scrittrice emergente Giada Rotundo, con il suo romanzo dal titolo “ Il mattino ha due facce”.

Il titolo introduce, sotto diverse prospettive o meglio dire con una visione “a doppia faccia”, come il racconto sia capace di convogliare i personaggi, con il loro essere misteriosi, vividi, reali e sconcertanti, verso mille diversi percorsi di vita e di relazioni, abbandonandosi ad alti rischi per la propria vita e per le persone ad essi più care; il tutto permette di avvolgere dunque il lettore, capitolo dopo capitolo, in una nube oscura, angosciosa, tormentata.

La misteriosità e il “ non è tutto come appare” sembra fare da cornice alla narrazione del libro, la crudeltà psicologica e il continuo ed emozionante cambio di prospettiva nella lettura, permette a colui che legge di tendere incessantemente alla scoperta, quasi necessaria, della verità.

«Lo adibì in una serra affinché le rose fossero sempre fiorite, come se la primavera sorgesse in eterno per lei»

«Solo rose?»

«Sì, rose bianche, la signora le amò incredibilmente quando era in vita» […]

Personalmente ho apprezzato senza alcuna ombra di dubbio la lettura del libro “Il mattino ha due facce” di Giada Rotundo, apprezzando a mia sorpresa le particolareggiate descrizioni ben definite e piacevoli, oltre alla sua capacità di creare, anche attraverso esse, una complessità vivida e ben delineata dei personaggi, immersi tra solitudine e compassione e potendone cogliere, in questa storia così emozionante, romantica e oscura, le profondità che animano ogni singolo attimo di enigmaticità sprofondata tra queste pagine.

Con grande piacere concedo, a conclusione di questa recensione, una perla di scrittura estratta da questo lavoro di così intensa introspezione, definita per mano della giovane autrice Giada Rotundo:

«”Voi avete già un regalo grande, il vostro talento; quanto imparerete qui vi renderà utili e questo significa che non sarete mai sole, perché qualcuno avrà sempre bisogno di voi”, ricordò;

Un tempo non aveva creduto a quelle parole, eppure non le dimenticò mai. Ora sperò con tutta se stessa che si avverassero; continuò quindi a cucire, incessantemente, profondendo tutto il suo talento nella stoffa, affinché potesse alimentare, la sua nuova speranza.»


Buona lettura!

La Coffeer_